Museo Nazionale del Bargello, il Marchese Lionardo Lorenzo Ginori Lisci dona sedici cere barocche - Arte Magazine

2023-02-16 16:50:16 By : Mr. Steven Lin

FIRENZE – Un nucleo di 16 cere barocche è stato donato dal Marchese Lionardo Lorenzo Ginori Lisci al Museo Nazionale del Bargello.

La selezione del gruppo di rarissime opere è stata concordata con Paola D’Agostino, Direttore dei Musei del Bargello, Marino Marini, uno dei curatori del Museo Nazionale del Bargello, e Dimitrios Zikos, specialista di scultura fiorentina ed esperto della Manifattura Ginori.

Tra le opere donate dal Marchese Ginori è esemplificativa la cera tratta dalla Flagellazione di Alessandro Algardi (1598-1654) che illustra la fortuna che il celeberrimo gruppo in bronzo dello scultore bolognese, attivo a Roma, continuò a godere fino al Settecento inoltrato. Vanno poi segnalati l’originalissimo Vaso con il Trionfo di Nettuno, ideato da Massimiliano Soldani Benzi nel 1721, e derivato dalle forme acquistate nel 1744 dal Marchese Carlo Ginori dal figlio dello scultore, Ferdinando, e il grande rilievo in cera di Giovan Battista Piamontini, con il Massacro degli Innocenti, da un modello di Giuseppe Piamontini.

A seguito della donazione è stata avviata una campagna di restauri su una prima selezione di cinque cere, curata da Francesca Rossi – con la direzione scientifica di Marino Marini – che saranno esposte nel 2023 nella nuova sala del Museo Nazionale del Bargello dedicata alla scultura barocca, di cui a breve sarà pubblicato il bando per la realizzazione delle nuove vetrine.  

“La stato conservativo dei cinque modelli in oggetto si presentava con le medesime caratteristiche di degrado che accomunano tutti i modelli in cera provenienti dalla Manifattura Ginori – ha spiegato la restauratrice Francesca Rossi. Il primo intervento di restauro è stata la spolveratura e la pulitura, successivamente si è proceduto al consolidamento dei sollevamenti tra cera e gesso con l’immissione di resina epossidica elastica tra gesso e cera. La stessa resina, addizionata con silice micronizzata è stata utilizzata per l’incollaggio dei frammenti più voluminosi. In seguito, sono stati posizionati nella loro ubicazione originale i frammenti erranti fratturati”.

“Sono profondamente grata al Marchese Ginori e a sua moglie Alessandra Niccolai per la fiducia che hanno accordato al Museo Nazionale del Bargello – ha dichiarato Paola D’Agostino, Direttore dei Musei del Bargello – che continuerà il suo impegno per il restauro delle altre cere e il loro allestimento, a rotazione, nella nuova sala dedicata al Barocco. La donazione Ginori consentirà, infatti, di inserire un tassello mancante della produzione scultorea della Manifattura, arricchendo il nuovo allestimento di rari esemplari in cera in dialogo con bronzi, marmi, argenti e terrecotte del barocco romano e fiorentino, in una prosecuzione ideale della mostra del 2017 La Fabbrica della bellezza. La Manifattura Ginori e il suo Popolo di Statue, con un allestimento permanente che racconterà così al grande pubblico nel museo per eccellenza della scultura italiana il ruolo fondamentale che il Marchese Ginori ebbe anche nella trasformazione di una inventio scultorea in porcellana”.

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